Dott.Loredana Leonforte, farmacista – se vuoi conoscere le date i programmi dei corsi di formazione contattami riflessologiaplantarearmonica@gmail.com
Non avere un buon sonno può essere devastante per la nostra salute. Le nostri funzioni cognitive si abbassano, aumenta il rischio di sviluppare il cancro, si indebolisce il sistema immunitario e si invecchia molto ma molto prima.
ECCO COSA AIUTA IL SONNO NOTTURNO…
La Riflessologia Plantare Armonica r.p.a®
Aiuta calmando gli stati d’ansia e portando energia, dove necessita, a quegli organi come il fegato che hanno bisogno del riposo notturno altrimenti innescano un loop dove la situazione precipita mano a mano che passa il tempo. Indicato anche nelle insonnie da pre e menopausa. Il trattamento può essere fatto in tarda serata da un professionista certificato.
Pediluvi caldi per dormire bene.
Immergere i piedi in acqua calda, non troppo calda per chi soffre di varici, per 20 o 30 minuti è una tecnica idroterapica che dona una piacevole sensazione di rilassamento, soprattutto nei giorni freddi o alle persone molto freddolose. È possibile aggiungere all’acqua sale marino, bicarbonato e lavanda. È importante asciugare bene i piedi dopo il pediluvio.
Il triptofano
E’ un aminoacido essenziale per l’organismo umano e aiuta nella produzione di serotonina , un importante neurotrasmettitore dell’umore. Data la nostra incapacità di sintetizzarlo autonomamente, il triptofano dev’essere assunto attraverso gli alimenti, ne sono ricchi i legumi . Particolarmente noti per l’elevato contenuto in triptofano sono: il cioccolato, la spirulina e i semi di sesamo. Potete vedere che ho omesso latticini, uova che ne sono ricchi perché è noto che hanno altre controindicazioni… ad esempio: lo sfruttamento sconsiderato di altri esseri viventi e questo se siete sensibili non aiuta il sonno. Il sonno non è solo chimica ma anche coscienza a volte.
La Mindfulness per l’insonnia (MBTI) do J. C. Ong
Il prof. Jason C. Ong ha sviluppato una Terapia basata sulla Mindfulness per l’insonnia (MBTI) , un innovativo intervento terapeutico di gruppo per il trattamento dell’ insonnia cronica. La Mindfulness per l’insonnia unisce i principi e le pratiche della terapia di mindfulness con le strategie comportamentali della terapia cognitivo-comportamentale per l’ insonnia (CBT-I). L’intervento di gruppo utilizza meditazioni guidate, discussioni di gruppo e attività quotidiane svolte a casa. I partecipanti sono in grado di coltivare una maggiore consapevolezza di sé e modificare i loro pensieri e comportamenti malsani che riguardano il dormire per ridurre lo stress, l’ insonnia e altri disturbi del sonno.Nel suo libro “Mindfulness-Based Therapy for Insomnia”, Jason C. Ong descrive le basi teoriche della Terapia basata sulla Mindfulness per l’insonnia e fornisce una guida pratica per i professionisti della salute mentale.
FAI IL TEST PER SCOPRIRE COME DORMI
1. Di mattina ti svegli:
a) arzilla e motivata
b) assonnata
c) già stanca
2. Dopo le 22:
a) crolli esausta
b) sei più sveglia di prima
c) non vai a letto per finire quello che devi fare
3. Hai spesso fame:
a) di cose dolci
b) di stuzzichini salati
c) di qualsiasi cosa
4. Ti senti nervosa e irritabile:
a) dopo una giornata di lavoro troppo lunga
b) dopo una levataccia
c) spesso
5. Se fai le ore piccole con gli amici, il giorno dopo sei:
a) stanca e sballata per quasi tutto il giorno.
b) stanca, ma tonica e contenta.
c) non ti ricordi: i tempi in cui potevi fare le ore piccole con gli amici sono finiti da un bel po’.
6. Durante la giornata ti capita di:
a) aver sonno già alla fine del pomeriggio
b) sbadigliare dopo pranzo
c) appisolarti appena ti fermi
7. I tuoi momenti di massima concentrazione:
a) al mattino fino alle 11
b) alla sera dopo le 21
c) dipende… ormai fatichi a concentrarti in qualsiasi momento.
Risultati del test
Maggioranza di risposte b: profilo 1
Maggioranza di risposte a: profilo 2
Maggioranza di risposte c: profilo 3
Profilo 1
Regina della notte
Tu ci provi ad andare a letto presto, per rispettare i ritmi della natura, ma poi non riesci ad addormentarti perché alla sera ti svegli e diventi vigile, come un animaletto notturno. Il tuo cervello funziona bene dopo il tramonto. Ed è proprio quando tutti gli altri crollano, che i tuoi livelli di attenzione e acume diventano invece brillanti. Il tuo sonno su misura? Inizia tardi e si protrarrebbe volentieri ben dopo lo splendere del giorno. Ma attenzione: assecondare la tendenza alla vitalità notturna non deve portarti a ridurre le ore del riposo. L’obiettivo deve restare invariato: dormire 7-8 ore da quando vai a letto (a meno che tu non sia una dormitrice-breve, ossia capace di ricaricarsi in 5-6 ore senza accusare stanchezza). Forse durante l’anno non puoi concederti il lusso di svegliarti tardi, perché lavoro e famiglia non lo consentono. Approfitta delle vacanze per riallinearti con i tuoi tempi fisiologici e ricaricare le pile veramente. Vedrai migliorare anche la qualità del sonno, perché diminuirà il numero dei micro risvegli che riducono la qualità e il potere ristoratore del riposo: pensa che in chi riposa bene possono arrivare a 200, ma salgono fino a 700 quando non rispetti i ritmi e le condizioni che favoriscono il sonno profondo.
Profilo 2
Sveglia all’alba
Il tuo orologio interno va al ritmo del sole. E se il tuo picco di vitalità è all’alba, appena la luce cala le tue energie iniziano a spegnersi. Se ti misuri la temperatura corporea, vedrai che già dalle 18 inizia drasticamente a calare: questo segnala la tua necessità di ridurre le funzioni cognitive e tutti i compiti (inclusi quelli fisici) di precisione, spostandoli al mattino. Il trucco per riposare meglio è assecondare questa curva naturale: vai a letto presto e, dopo il tramonto, non svolgere alcuna attività che contrasti questo scivolamento fisiologico e spontaneo verso l’inattività di corpo e mente. Il che significa non fare esercizio fisico dopo le 19, non leggere le notizie né guardare film d’azione dopo cena, staccare tutti i collegamenti internet dalle ore 21. Per te è più giusto uscire per una passeggiata rilassante e respirare l’aria fresca della sera. E poi, per conciliare un sonno profondo in cui non solo il corpo, ma anche la mente possa riposare, dedica 15 minuti al rilassamento profondo.
Profilo 3
Miss Duracell
Dormi talmente poco che ti ha sfiorato il dubbio di non averne così bisogno, pensando che per te bastino 5 ore di riposo notturno. Ma disilluditi: se così fosse, non saresti sempre stanca e la tua energia non sarebbe ridotta a un lumicino. Purtroppo hai sottovalutato il problema, abituandoti al malessere. Come ha dimostrato uno studio condotto all’Università della California, dormire poco può agire negativamente sul sistema immunitario e renderci più vulnerabili. Darti il permesso di ascoltare la tua stanchezza è il primo passo verso la soluzione del problema. Il successivo è aumentare le ore dedicate al riposo. Pensi di avere troppe cose da fare? Chiediti quanto tempo passi sdraiata davanti alla tv (anche a letto), quante volte controlli le notifiche sul telefonino, rispondi alle mail, navighi sui social: sono tutte attività distraenti, che scambi per momenti di relax, ma invece sono concause che ostacolano il riposo. Secondo uno studio pubblicato su Scientific Reports da ricercatori della Birkbeck University di Londra, per ogni ora in più dedicata all’uso dei touch screen luminosi si possono perdere, in media, 26,4 minuti di sonno notturno, aggiudicandosi 10, 8 minuti di sonnolenza diurna. Lo studio, svolto su famiglie con bambini da 6 a 36 mesi, ha dimostrato che l’effetto touch screen vale a partire dalla più tenera età ed è associato a un incremento del tempo necessario per addormentarsi. A ciò si somma la televisione: appisolarsi davanti allo schermo significa esporsi a una luce che inibisce la produzione di melatonina, l’ormone che controlla i cicli sonno/veglia. Diventa consapevole delle attività disturbanti, come internet i social e approfitta delle vacanze per cambiare abitudini.
(test da web, testata ELLE)